Pioppo bianco

Populus Alba                                                                                      

CARATTERISTICHE 

E’ una pianta, originaria del Medio Oriente, molto diffusa, ad accrescimento rapido che può arrivare a 30 metri di altezza. E’ utilizzata a scopo ornamentale in parchi e nei giardini per l’effetto decorativo della corteccia e del fogliame lucente. Ha una  notevole capacità pollonifera in quanto i germogli si sviluppano sia nelle radici che dal tronco della pianta.

LE FOGLIE sono caduche, semplici, alterne e coriacee. Le foglie situate all’apice della pianta e quelle dei polloni sono generalmente lobate, con margini dentati lungamente picciolate. Entrambi i tipi di foglia hanno la pagina superiore verde scuro e quella inferiore ricoperta di fitta peluria bianca.

Le foglie del Pioppo Bianco

I FIORI  maschili e femminili sono in piante diverse: l’albero è detto per questo dioico. Gli amenti maschili sono pelosi, lunghi fino a 7 cm., sessili (senza picciolo), inizialmente rossastri poi gialli. Anche gli amenti femminili sono sessili, ma più corti e di colore verde-grigiastro. Fiorisce in febbraio-marzo prima che crescano le foglie.

I fiori del Pioppo Bianco

I FRUTTI sono raccolti in infruttescenze a spiga formate da numerose capsule verdastre che, a maturazione, liberano i semi. Risultano pendenti dai rami e sono lunghe circa 10 centimetri.

I frutti del Pioppo Bianco

LA CORTECCIA ha un colore biancastro, non omogeneo; nelle piante adulte è solcata trasversalmente da striature nerastre, diventando scura e rugosa verso la base. Il tronco è eretto, con rami più espansi verso la cima e con ramuli tomentosi, cioè ricoperti da una lanugine biancastra.

La corteccia del Pioppo Bianco

TRADIZIONI E LEGGENDE. Secondo la leggenda, all’inizio, il Pioppo Bianco era nero, ma quando Ercole se ne servì per farsi una ghirlanda, che indossò durante il combattimento con Cerbero, nel mondo degli  Inferi, il suo sudore schiarì il colore dell’albero che da allora rimase sempre bianco.

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